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Vigilanti nella preghiera

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20 dicembre 2015 - IV Domenica di Avvento


La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria ”. (Dal Prefazio dell'Avvento IIA)


Il tempo di avvento volge al termine, il Signore è alle porte della nostra esistenza, Dio viene nelle nostre esistenze e le trasforma con la sua significativa presenza. L’accoglienza è l’atteggiamento che deve caratterizzare i cristiani in questo tempo, un’attesa mai delusa perché Dio visita l’uomo ogni giorno, in ogni momento, in ogni circostanza. E l’avvento è attesa non solo di un evento storico che si ripresenta a noi nella fede, l’avvento è molto di più, è preparazione, attesa per un evento futuro, dell’incontro tra ognuno di noi e il Signore che viene.

Maria ci viene presentata oggi come donna sollecita, pronta a mettersi in cammino, dopo aver ricevuto da Dio l’annuncio straordinario della sua maternità. E nella difficoltà di dover gestire una situazione tanto inattesa Maria non si sottrae dal dovere di aiutare la sua anziana parente Elisabetta, anch’essa incinta, pur se avanti negli anni. Maria non si lascia trascinare dalla difficoltà di dover rendere ragione di quella gravidanza, ora il suo obiettivo è raggiungere Ain Karem luogo dove, secondo la tradizione, abitava Elisabetta e Zaccaria. Non è un viaggio da poco, per di più per una donna incinta, 150 Km per quattro-cinque giorni di viaggio a piedi e in carovana.

Ma è all’arrivo in casa di Zaccaria, nell’incontro e nel saluto tra Maria ed Elisabetta, che succede qualcosa di straordinario: infatti non è solo l’incontro tra due donne, ma già qui, a questo primo abbraccio fra le madri, che si incontrano il Messia con il Precursore ed è tanta la gioia che Elisabetta sente il suo bambino esultare, muoversi nel suo grembo. Prima che l’incontro e il saluto tra le due donne, qui è narrato l’incontro e il saluto tra due Uomini che saranno una chiave di volta nella storia della salvezza.

Beata colei che ha creduto. È questa la vocazione di Maria, quella di ogni persona che crede, che si fida di Dio, anche quando tutto intorno è buio e senza una via d’uscita. Beati per la fede, per aver riposto nel Signore la nostra fiducia, certi che non saremo delusi. È un Dio che promette il nostro e…soprattutto mantiene la parola!

Buona e santa domenica!

+ P. Antonio
Vescovo di Teggiano-Policastro


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Preghiera per le vocazioni a Pompei

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Il Centro Regionale Vocazioni, nel programma annuale di animazione e catechesi, ha invitato la nostra Diocesi al Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei.

Don Luciano La Peruta, direttore del Servizio per la pastorale Giovanile e Vocazionale, con i seminaristi della Diocesi e un numeroso gruppo di pellegrini, ha presieduto l’adorazione Eucaristica.

Il Prelato di Pompei, Mons. Tommaso Caputo, ha rivolto il saluto di benvenuto e il nostro Vescovo, padre Antonio De Luca, ha poi presieduto la Celebrazione Eucaristica.

Alla Vergine del Rosario, Madre e Regina della misericordia, sono stati i seminaristi della Diocesi, accompagnati da don Antonio Marotta e Mons. Antonio Napoletano, Vescovo emerito di Sessa Aurunca.

La Celebrazione si è conclusa con il gesto particolarmente commovente e toccante della chiusura del quadro, tra il canto e uno scrosciante applauso dei pellegrini presenti.

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Il Vescovo incontra i Dirigenti scolastici

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Mons. Antonio De Luca ha incontrato, a Teggiano, i Dirigenti scolastici della diocesi per il consueto scambio di auguri natalizi.

Durante l’incontro, cordiale e costruttivo, il Vescovo ha richiamato i temi dell’emergenza educativa, della riconciliazione e dell’ambiente: “Per far fronte a questa emergenza sociale ed educativa che è sotto gli occhi di tutti noi è importante stringere alleanze, spendendoci più che possiamo. Dobbiamo, tutti insieme, recuperando i frammenti, ripartire per recuperare l’umano, nella consapevolezza che da soli la strada è totalmente in salita. Insieme, invece, in un’alleanza tra scuola, chiesa, società civile e mondo dell’associazionismo, possiamo farcela per dare una prospettiva ai nostri giovani ed una motivazione che dia loro coraggio e speranza”.

Erano presenti all’incontro il Direttore diocesano dell’Ufficio Scuola don Giuseppe Radesca e i Dirigenti dell’Istituto “Cicerone” di Sala Consilina, dell’Omnicomprensivo di Padula, del Comprensivo di Sassano, del “Santa Croce” di Sapri, del “Da Vinci” di Sapri, dell’Omnicomprensivo di Polla, del Comprensivo di Teggiano e di Sala Consilina, dell’Isituto “Sacco” e del Comprensivo di Sant’Arsenio, dell’Istituto “Pomponio Leto” di Teggiano, dell’Istituto “Camera” di Sala Consilina e un rappresentante dell’Istituto “Pisacane” di Sapri.

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Aperta la prima Porta della Misericordia in Diocesi

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Con il suggestivo rito dell’apertura della Porta della Misericordia della Cattedrale di Teggiano, Mons. Antonio De Luca ha dato inizio al Giubileo straordinario nella nostra Diocesi.

Per la prima volta nella storia della Chiesa si è tenuta l’apertura della Porta Santa anche nella nostra Cattedrale e in tutte le diocesi del mondo, così come voluto da Papa Francesco.

La Celebrazione, come previsto dall’apposito rito preparato dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione con l’approvazione della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, è iniziata con la statio presso la chiesa di S. Agostino. Dopo la proclamazione del Vangelo e la lettura dell’inizio della Bolla di indizione del Giubileo straordinario, in processione, cantando le litanie dei santi, il Vescovo, con i sacerdoti, i diaconi, i seminaristi e il popolo di Dio, hanno raggiunto la Cattedrale dove si è svolto il rito, semplice e solenne, dell’apertura della Porta della Misericordia. Dopo l’ostensione del libro dei Vangeli il Vescovo ha varcato per primo la Porta e dopo di lui Mons. Antonio Napoletano, Vescovo emerito di Sessa Aurunca, e don Salvatore Sanseverino, Vicario Generale. Il Vescovo ha poi presieduto la solenne Celebrazione Eucaristica nella III Domenica di Avvento.

Prima della benedizione finale il Cancelliere ha comunicato le chiese, oltre alla Cattedrale e alla Concattedrale, nelle quali il Vescovo ha stabilito che si apra una uguale Porta della Misericordia per poter accogliere il dono dell’indulgenza:
- Santuario Francescano di Sant’Antonio in Polla, mercoledì 16 dicembre 2015;
- Santuario della Madonna di Pietrasanta in San Giovanni a Piro, sabato 26 dicembre 2015, ore 10.30;
- Santuario del Cuore Immacolato di Maria in Varco Notar Ercole di Sassano, sabato 9 gennaio 2016;
- Santuario del Monte Carmelo, 1 giugno/31 luglio 2016.

Alla Celebrazione nella Cattedrale di Teggiano seguirà l’altra Celebrazione giubilare, sabato prossimo 19 dicembre, nella Concattedrale di Policastro Bussentino, con inizio alle ore 16,30.

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