Stampa

La Cattedrale

Scritto da Super User.

 
Teggiano è uno dei paesi turisticamente più attraenti della provincia salernitana, non solo perché è arroccato su un colle dal quale si ammira tutto il Vallo di Diano, ma anche e soprattutto perché ha una connotazione urbanistica tipicamente medievale, con un grande Castello (nel quale fu organizzata nel 1485 la famosa Congiura dei Baroni) e con la presenza di molte costruzioni sacre, chiese, cappelle ed ex conventi che costellano la sua non vasta superficie pianeggiante. Una delle più toccanti testimonianze del suo illustre passato è la Chiesa di S. Maria Maggiore, che sorge sulla piazza del paese e che, col suo impianto basilicale, risale ai primi secoli del Cristianesimo. Naturalmente questa chiesa è stata sottoposta nel corso dei secoli a diversi restauri che di volta in volta ne modificavano l'aspetto stilistico. Dei tempi antichi, comunque, resta il Portale maggiore, opera di Melchiorre di Montalbano, al quale si deve anche il bellissimo Pulpito romanico firmato dall'artista e datato 1271. Di notevole bellezza è la Tomba di Enrico Sanseverino conte di Marsico (1336), giustamente attribuita al senese Tino da Camaino. Seguono altre due monumentali tombe: quella del nobile Stasio de Eustasio (1472) e quella del medico Orso Malavolta (1488). Nel transetto, due tele cinquecentesche, raffiguranti rispettivamente la Madonna del Rosario e la Circoncisione di Gesù. Nella navata di sinistra c'è la Cappella di S. Cono (Protettore di Teggiano), con le Reliquie del Santo. All'altare, una bellissima tela settecentesca raffigurante S. Cono che invoca la protezione della Madonna su Teggiano. In una cappella prospiciente si ammira una pregevole scultura lignea, l'Assunta (1741), scolpita da Giacomo Colombo. Nell'altra navata laterale, in una cappella, è esposta la statua lignea di S. Cono (1714), opera di Domenico Venuta. Infine, altre opere notevoli della chiesa sono: i due angeli lignei sulla parete absidale e il bel paliotto dell'altare maggiore. Uscendo dalla porta laterale, si nota un artistico Portale, datato 1509. La torre campanaria è stata rifatta ai primi del Novecento. Lungo la parete absidale esterna della chiesa, sono incastonati alcune Edicole funerarie di epoca romana. Questa chiesa ha il pregio di essere la Cattedrale della Diocesi di Teggiano-Policastro.