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Buona fama e riservatezza - privacy

Scritto da Massimo La Corte.

Il 25 maggio 2018 segna una data importante per il tema della privacy. In tale data, infatti, diviene pienamente applicabile il Regolamento Europeo 2016/679 – noto come GDPR (General Data Protection Regulation) – “relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati”, ed entra in vigore il Decreto Generale CEI recante “Disposizioni per la tutela del diritto alla buona fama e alla riservatezza”, approvato dalla 71a Assemblea Generale per aggiornare la normativa canonica esi-stente (il Decreto CEI del 1999) ai fini della “conformazione” richiesta dall’art. 91, n. 1 del Regolamento UE.

Il Regolamento Europeo e il Decreto Generale CEI rispondono all’accresciuta attenzione e alla diversa sensibilità della società al tema della privacy. Negli ultimi trent’anni, anche per l’avvento degli smartphone, dei social e dei numerosi dispositivi cosiddetti “intelligenti”, si è passati dalla visione tradizionale della privacy, intesa come riservatezza, tutela della sfera privata e intimità, alla diversa dimensione della protezione dei dati personali.

Sul tema della privacy la Diocesi ha avviato un percorso di sensibilizzazione e formazione per accompagnare i parroci e gli operatori pastorali nella conoscenza e nell’applicazione della normativa. In tale percorso si inserisce il volume "Comunità Parrocchiale e privacy - Vademecum per l'applicazione della nuova normatica canonica e civile" e la modulistica pubblicata di seguito.


 
Modulistica