Collegio dei Consultori
Il Collegio dei Consultori è un organo consultivo collegiale del vescovo sui più importanti problemi della Diocesi formato da un gruppo di sacerdoti (da 6 a 12) membri del Consiglio Presbiterale in carica, eletti dal vescovo per un quinquennio (CIC, can. 502). Coadiuva il Vescovo nell'amministrazione dei beni della diocesi e delle persone giuridiche a lui soggette. Nell'esame delle diverse pratiche per esprimere il proprio parere o consenso secondo quanto previsto dalla normativa canonica vigente, il Collegio deve porre particolare attenzione agli aspetti pastorali.
Il Collegio dei Consultori svolge particolari incarichi quando la sede è vacante (quando la diocesi è senza vescovo) o impedita (quando il vescovo è ammalato o comunque non può esercitare il suo compito). In questo caso, se è impedito anche il vescovo coadiutore o ausiliare o il vicario generale o episcopale, spetta al collegio dei consultori eleggere il sacerdote che deve governare la diocesi. Se la sede diviene vacante e manca il vescovo ausiliare, il governo della diocesi è affidato al collegio dei consultori; ma entro otto giorni dalla notizia della sede vacante, il collegio dei consultori deve eleggere l'amministratore diocesano.
Infine tocca al Collegio dei Consultori, in mancanza dell’ausiliare, provvedere a informare la Santa Sede della morte del vescovo.
Consultori
Barbarulo don Romolo
Citro don Giovanni
Federico don Vincenzo
Marotta don Antonio
Puppo don Giuseppe
Romano don Martino
Russo don Otello