In questo scorso triennio (2012-2015) abbiamo fatto nostro l’anelito della Conferenza Episcopale Italiana negli orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020, Educare alla vita buona del Vangelo, con l’impegno a promuovere una nuova stagione dell’Evangelizzazione con appropriati percorsi di ‘vita buona’ nei vari ambiti della vita ecclesiale proposti dal Convegno di Verona: vita affettiva, fragilità, tradizione, lavoro e festa, cittadinanza.
Di tale percorso, Educare alla Fede (2012-2015); Educare alla Speranza (2015-2018); Educare alla Carità (2018-2020, abbiamo concluso il primo Triennio:
a) La Fede Annunciata (2012-2013): in questo anno pastorale abbiamo riflettuto sulla tematica della fede Kerigma. Partendo dall’icona biblica di Gv 1,38-39 “Cosa cercate… Venite e vedete”, abbiamo compreso che la fede passa attraverso l’Annuncio e deve diventare proposta ed esperienza concreta (Orientamenti Pastorali p. 5): non si tratta solo di acquisire un dato dottrinale ma occorre fare esperienza di un evento, l’incontro con una persona: Gesù Cristo. Accanto alla prospettiva contenutistica, abbiamo cercato di porre attenzione alla svolta del 4° Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona (2006) che privilegia i cinque ambiti antropologici … In altre parole abbiamo cercato di evangelizzare gli ambiti della pastorale (famiglia, fragilità, lavoro e festa, tradizione e cittadinanza) facendo esperienza in Cristo Gesù che la Chiesa è “casa e scuola di comunione”.
b) La Fede Celebrata (2013-2014): Gv 4,23-24: ‘Adorare il Padre in Spirito e Verità’. In questo secondo anno, senza considerare conclusa l’istanza dell’Annuncio, che invece diventa esigenza permanente dell’Evangelizzazione – anche alla luce della recente esortazione Evangelii Gaudium -, il celebrare la fede ha inteso (OP 1) “spingere i fedeli, nutriti dei sacramenti pasquali, a vivere in “perfetta unione”, a pregare affinché ‘esprimano nella vita quanto hanno ricevuto mediante la fede”; la rinnovazione dell’Alleanza di Dio con gli uomini nell’Eucaristia, introduce i fedeli nella pressante carità di Cristo… Dalla liturgia, dunque, e particolarmente dall’Eucaristia, deriva in noi, come da sorgente, la grazia per la santificazione degli uomini e attraverso la loro vita la santificazione degli ambiti in cui maggiormente sono chiamati a vivere (cfr Ambiti di Verona).
c) La Fede testimoniata o vissuta (2014-2015). In concreto, questo anno pastorale, ha avuto per noi, persone evangelizzate dall’Annuncio pasquale e santificate dalla grazia sacramentale, una valenza etico-testimoniale che ha orientato ogni credente ad una risposta concreta alla vocazione cristiana in quegli ambiti suggeriti dal Convegno di Verona e in vista del Convegno ecclesiale di Firenze per promuovere In Cristo Gesù il nuovo umanesimo. L’icona del “cieco nato” (Gv 9) è divenuta immagine dell’agire etico del discepolo al di là di ogni cecità.
In questo anno 2015-2016, in vista dell’anno del Giubileo straordinario della Misericordia, indetto con la Bolla Misericordiae Vultus da papa Francesco, in vista del Prossimo Convegno Ecclesiale a Firenze – In Gesù Cristo il Nuovo Umanesimo – la nostra Chiesa di Teggiano-Policastro propone il Convegno Diocesano su “Annunciare, Celebrare, Testimoniare… IL VOLTO DELLA MISERICORDIA”.
Programma
16 giugno 2015 La fede Testimoniata… in Festa
Ore 18,00 Chiesa di San Francesco
Dopo un triennio di formazione sulla Fede annunciata, celebrata e testimoniata, la nostra Chiesa si “racconta” e verifica il suo percorso.
La fede testimoniata in festa, a cura della Pastorale Giovanile Diocesana, propone:
‐ Videoproiezione del percorso pastorale annuale a cura dell’Ufficio Comunicazioni Sociali;
‐ Premiazione del Concorso per i giovani , video e testimonianze, musica, e coreografie (a cura delle Parrocchie della Diocesi)
‐ Preghiera e Conclusioni di S.E. Mons. Antonio De Luca.
17 Giugno “Annunciare, Celebrare e Testimoniare… il Volto della Misericordia”
Ore 18,00 Chiesa di San Francesco
‐ Accoglienza
‐ Preghiera iniziale
‐ “Annunciare, Celebrare e Testimoniare… il Volto della Misericordia”
relazione di S.E. Mons. Antonio Di Donna ‐ Vescovo della Diocesi di Acerra e Docente di Teologia Pastorale
‐ Pausa
‐ Domande degli Operatori Pastorali
‐ Conclusioni di S.E. Mons. Antonio De Luca