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Guardare al futuro

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13 Marzo 2016 - V Domenica di Quaresima


...d'ora in poi non peccare più...


Uno dei demoni con i quali più spesso si trova a combattere Gesù è quello dell’incredulità che nasce dell’ignoranza colpevole. E frequentemente Gesù prende spunto dal difficoltoso rapporto con scribi e farisei per proporre il suo insegnamento. Così Gesù delinea la figura del vero credente, che non si lascia ammaliare da un senso di superiorità rispetto agli altri, non recrimina nulla da Dio, ma ripone in lui la sua fiducia.

Il Vangelo di questa domenica narra un episodio di violenza, che riguarda una donna sorpresa in adulterio, che viene letteralmente gettata davanti a Gesù per vedere come egli l’avesse giudicata. Scribi e farisei tentano di mettere in difficoltà Gesù. Questi uomini “religiosi”, che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri (Lc 18, 9) non sono alla ricerca della verità e della giustizia, compiono gesti esteriori di religiosità, ma non hanno la fede, sono che un apparato di norme e leggi da rispettare può dare salvezza. Il problema qui non è l’uomo che non crede, ma è il credente, che di Dio si è fatto un’immagine distorta! Gesù cerca in tutti i modi di riportare nel cuore dell’uomo credente la vera identità di Dio che si identifica con la misericordia e il perdono.

Questo brano evangelico è la narrazione della misericordia! Se vogliamo comprendere cosa significa misericordia leggiamo questo vangelo. Gesù non aggiunge uno spietato giudizio, anzi smaschera il falso perbenismo di quegli uomini senza scrupoli i quali, a cominciare dai più anziani, retrocedono per scomparire definitivamente. Il giudizio ipocrita e orgoglioso di questi personaggi si disperde davanti allo sguardo misericordioso di Gesù.

La vita della donna è segnata dal peccato, la sua è un’esistenza che ha perso il baricentro. A questo si aggiunge la sua naturale posizione di inferiorità che determina una condanna certa e senza possibilità di sconti. Davanti a lei emergono due atteggiamenti contrastanti: quello intransigente degli scribi e farisei, che non ammettono nessuna attenuante alla donna. Propugnatori della più intransigente moralità, cercano di mettere in difficoltà Gesù, per avere di che accusarlo. D’altra c’è l’atteggiamento sereno e carico di compassione di Gesù, che non si lascia trascinare nella sterile discussione sull’applicazione della legge. Il dito di Gesù continua a tracciare solchi su quella terra. Mantiene il suo silenzio, fino a quando pronuncia alcune parole che sono come una spada penetrano nel più intimo di coloro che ascoltano: Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei (Gv 8, 7). Non resta che dileguarsi, queste parole inchiodano tutti quelli che si dimostrano ineccepibili e disprezzano gli altri.

Non rimane solo che Gesù e la donna, tra i due un dialogo di perdono e di salvezza che parte da Gesù e guarisce l’esistenza della donna. Il centro di tutto non è il peccato della donna, ma la tenerezza e la misericordia di Dio che accoglie, abbraccia e risana.

Buona e santa domenica!

+ P. Antonio
Vescovo di Teggiano-Policastro


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I volontari del servizio civile dal Papa

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I volontari del Servizio Civile della Caritas di Teggiano-Policastro hanno partecipato oggi all’udienza con Papa Francesco in Piazza San Pietro. Sono stati 2500 i volontari provenienti da tutt’Italia che hanno preso parte all’XI incontro nazionale dei volontari del Servizio Civile del Tavolo Ecclesiale, coordinamento degli organismi della Chiesa Italiana.

L’appuntamento coincide non a caso con il 12 marzo, memoria liturgica di San Massimiliano di Tebessa (martire nel 295 d.C. per obiezione di coscienza al servizio militare) considerato il patrono del Servizio Civile.

Quest’anno, inoltre,l’evento coincide con i 15 anni dell’istituzione del servizio civile volontario. I volontari che svolgono i progetti della Caritas diocesana di Teggiano-Policastro, accompagnati dal Direttore Don Martino De Pasquale e dai suoi collaboratori, dopo aver preso parte all’udienza con Papa Francesco, hanno attraversato la Porta Santa della Basilica di San Pietro.

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Prove di accertamento abilità pedagogica ai fini dell'IRC

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Agli aspiranti Insegnanti di religione Cattolica.

Si comunica a coloro che intendono presentare domanda di supplenza per l’Insegnamento della Religione Cattolica nella Diocesi di Teggiano-Policastro che è necessario possedere l’idoneità rilasciata dall’Ufficio Scolastico Regionale previo NULLA OSTA del Vescovo Diocesano.

Al fine di conseguire il riconoscimento dell’idoneità per l’IRC nelle scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie, tutti gli aspiranti dovranno consultare il sito dell’Ufficio Scolastico Regionale (www.ireca.it) per conoscere le modalità relative alla partecipazione alle prove di accertamento dell’abilità pedagogica e fare domanda di partecipazione a questo Ufficio diocesano entro e non oltre lunedì 11 aprile 2016, in formato digitale ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) e cartaceo (Ufficio Scuola – IRC Piazza Mons. Vignone,1 84039 Teggiano (SA).

Sarà cura dell’Ufficio Scuola diocesano trasmettere all’Ufficio Scuola della CEC le domande dei candidati, unitamente al “nulla osta” del vescovo entro e non oltre il 26 aprile 2016.

Le prove scritte e i colloqui orali si terranno nella diocesi di Salerno.

Il Direttore
Don Giuseppe Radesca

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Misericordia tra le generazioni

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Domenica 13 marzo p.v. si terrà presso la Parrocchia San Pietro Apostolo in Sala Consilina, la giornata conclusiva della Settimana Sociale, promossa dall’Azione Cattolica Diocesana, che avrà come tema “ Misericordia tra le generazioni”.

Del dialogo intergenerazionale vogliamo descriverne la bellezza, per sfatare gli atteggiamenti di chiusura e reciproca diffidenza; evidenziarne l’essenzialità, per riscrivere, giovani e adulti insieme, un patto di corresponsabilità che contribuisca a risollevare le sorti della famiglia, delle nostre comunità, del paese … che tanto ci stanno a cuore! Tutto questo alla luce della Parola e del Magistero della Chiesa.

La giornata chiuderà la Settimana Sociale (annuale appuntamento di riflessione e pubblico confronto) che avrà luogo nelle comunità parrocchiali aderenti. Durante la mattinata di domenica 13 marzo si svolgeranno i lavori dei laboratori stimolati dagli spunti e dalle riflessioni raccolti nei vari incontri parrocchiali, nel pomeriggio si terrà un convegno sul tema che vedrà nel ruolo di relatori il Dr. Mario Di Costanzo e Mons. Antonio Pitta. Le conclusioni saranno affidate al nostro carissimo Vescovo S.E. Mons. Antonio De Luca.

Al termine liturgia di Riconciliazione.