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Le esigenze del vangelo

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4 Settembre - XXIII Domenica del Tempo Ordinario

“Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me,
non può essere mio discepolo”. (Lc 14,27)

La proclamazione della Parola di Dio suscita l'ascolto che rigenera e la forza che rinvigorisce le nostre esistenze. Ma ci chiede coerenza, attenzione, passione. Per non sciupare il dono della Parola dobbiamo fare spazio a quanto essa ci chiede, con coraggio, tralasciando tutto ciò che ci distoglie da una vera conversione e accogliendo incondizionatamente questo dono di grazia.

La prima lettura, tratta dal libro della Sapienza, si interroga sul volere del Signore e sulla capacità dell'uomo di conoscerlo. La precarietà della condizione umana, spesso, impedisce all'uomo di compendere quale sia la volontà di Dio, eppure Dio stesso dona la sapienza a chi, con umiltà, ricerca con tutto il cuore il volere del Signore. È lui infatti che rende l'uomo capace di entrare in relazione misteriosa e feconda con il divino, è la sapienza di Dio che dispiega all'uomo il mistero della sua conoscenza. Pur nella difficoltà che egli vive nella sua condizione umana, l'uomo è fatto oggetto del misericordia e della compassione di Dio.

Il Vangelo di questa domenica contiene un messaggio di profonda radicalità alla quale l'evangelista Luca richiama coloro che sono discepoli del Signore. Condizione necessaria per la sequela è anzitutto la libertà da tutto e da tutti, non si può essere discepoli divisi, a metà tra gli affetti, legami e preoccupazioni del mondo e l'annuncio del Vangelo. Gesù invita il discepolo a rompere i legami familiari che intralciano una sequela libera e generosa, arrivando a chiedere di relativizzare anche il rapporto con sé stessi. L'urgenza dell'annuncio evangelico non può soggiacere a logiche umane, all'intensità dei rapporti familiari, ai propri desideri. Il discorso di Gesù è improntato ad un richiamo urgente e pressante. Sembra non esserci più tempo, il Regno è vicino, la conversione a Dio con tutto il cuore è la sola opera che l'uomo può compiere per ottenere salvezza e redenzione. Ma non basta un distacco materiale da familiari e ricchezze, né un generico distacco da se stessi: Gesù si fa più esigente nelle sue richieste e profila la croce nell'orizzonte esistenziale del discepolo. Li si gioca la nostra fedeltà al Signore. Non possiamo avventurarci nella sequela di Gesù se non si è disposti a rimetterci in prima persona pagando di tasca nostra il prezzo alto di una fedeltà sofferta e spesso logorante. Seguire il Maestro è la pienezza della nostra vita e vocazione.

Buona e santa domenica!

+p. Antonio, Vescovo.

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Tre seminaristi vengono ordinati Diaconi

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Carissimi, unitamente alle famiglie, alle Comunità Parrocchiali e ai Seminari, vi annuncio con gioia che sabato 10 Settembre alle ore 18:00, nella Chiesa Concattedrale di Policastro Bussentino, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria ordinerò DIACONI:

Vincenzo Contaldi, della Parrocchia Santa Maria delle Grazie in Lentiscosa;
Simone Gentile
, della Parrocchia Immacolata in Sapri;
Antonio Marino, della Parrocchia Sant’Antonio Abate in Vibonati.

Grato al Signore per il dono di questi nuovi ministri del Vangelo vi invito ad unirvi alla mia preghiera affinché la nostra Chiesa riceva numerose e sante vocazioni.

+ P. Antonio De Luca
Vescovo di Teggiano-Policastro

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Ordinazione Presbiterale di don Antonio Calandriello

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Rendendo grazie a Dio che mai si stanca di effondere su noi la sua misericordia e continua a manifestare la sua opera di salvezza attraverso il dono della chiamata, con grande gioia annuncio che, per l’imposizione delle mie mani e l’invocazione dello Spirito Santo, ordinerò Presbitero don Antonio Calandriello, della Parrocchia Santuario Cuore Immacolato di Maria, in Varco Notar Ercole di Sassano (SA), Domenica 4 Settembre 2016, alle ore 18:00, nella Cattedrale Santa Maria Maggiore in Teggiano (SA).

Insieme ad Antonio, alla sua famiglia e alle comunità parrocchiali confido nella vostra presenza ed invito ad accompagnare fin d’ora, con la preghiera unanime, questo nostro figlio e fratello in Cristo.

+ P. Antonio De Luca
Vescovo di Teggiano-Policastro