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La giornata del Malato all'Ospedale di Sapri

Scritto da Massimo La Corte on .

Come consuetudine nel pomeriggio dell'11 febbraio, in occasione della Giornata del Malato, anniversario della prima apparizione della Santa Vergine a Lourdes, luogo per eccellenza legato ai malati e alla sofferenza, il Vescovo ha presieduto la Concelebrazione Eucaristica nell’Ospedale di Sapri, insieme al Cappelano don Pasquale Pellegrino ed altri sacerdoti.

La giornata, celebrata in tutta la Diocesi con diverse iniziative, è particolarmente sentita nell'Ospedale di Sapri. La Messa, a motivo della numerosa partecipazione, è stata Celebrata nell’Aula Magna dedicata alla “Dott.ssa Maria Ruocco”. Presente il Direttore Sanitario Rocco Calabrese, diversi medici, operatori sanitari e le associazioni di volontariato UNITALSI, AVO, ATES.

Presentando il brano del Vangelo della liturgia del giorno, il Vescovo ha sottolineato come Maria sia “beata perché ha creduto”. Ma credere, essere credenti non è avere un’idea personale su Dio, un’idea astratta, non basta pensare che Dio esiste.

Riprendendo quanto affermato da Papa Francesco in una recente intervista, il Vescovo ha sollecitato a passare dal teismo e dall’individualismo al riconoscere Dio come Padre e comportarsi da figli, che significa di conseguenza essere fratelli, aprirsi agli altri, "sporcarsi le mani per aiutare qualcuno a sollevarsi".

Il Vescovo, ha proseguito la riflessione definendo l’Ospedale come “luogo di speranza”, sottolineando il grande lavoro dei medici e del personale sanitario che, oltre le cure materiali sono vicini con umanità a quanti attraversano “la stagione della malattia”.

Al termine della Celebrazione il Vescovo accompagnato dal Cappellano ha fatto visita ai degenti e al personale sanitario nei reparti.

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