Chiusura punti nascita di Sapri e Polla
La dolorosa vicenda della possibile soppressione dei punti nascita nei Presidi Ospedalieri di Sapri e di Polla, contraddice un percorso di salvaguardia che il progetto aree interne aveva fin qui privilegiato. Impoverisce, inoltre, le nostre comunità e il mondo della sanità di servizi fondamentali senza i quali diventa sempre più difficile difendere la qualità della vita e lo spopolamento in atto. Tutto ciò mobilita anche la nostra Chiesa Diocesana che vuole sottolineare cammini pastorali capaci di salvaguradare i diritti della persona, la qualità della vita e la salvaguardia della casa comune.Oggi la sanità, domani potrebbero essere le scuole; è già toccato al tribunale e al carcere.
A me sembra che sensibilizzando le Istituzioni Statali e Regionali, nonché la responsabilità delle Comunità del territorio, possiamo percorrere la via di giuste rivendicazioni per non rendere invivibile la nostra terra.
Sostengo, apprezzo e mi unisco a quanti con l'unico intento di non danneggiare questo patrimonio del bene comune pongono in evidenza i bisogni e le esigenze di tutti nelle sedi istituzionali, le quali non possono ignorare le urgenze di intere popolazioni solo alla luce di calcoli e di interessi immediati.
Con i sacerdoti della diocesi siamo impegnati in questi giorni negli esercizi spirituali annuali, ma assicuriamo con la preghiera e la vicinanza di pastori la nostra solidarietà e la nostra adesione.
+ Padre Antonio De Luca
Vescovo di Teggiano-Policastro