Stampa

Seminario per la presentazione Lettera Pastorale

Scritto da Antonio Cetrangolo on .

La Chiesa di Teggiano-Policastro rilancia il suo rinnovato impegno di evangelizzazione dall’Auditorium Parrocchiale di Prato Perillo, con un seminario di studi sulla Lettera Pastorale di S. Ecc. Mons. Antonio De Luca: “Ci siamo affaticati e non abbiamo preso nulla” (Lc 5,1-11).

Nel pomeriggio di ieri, 24 settembre, si sono alternati nel dibattito tre docenti della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Tomaso di Napoli. Il primo relatore prof. Francesco Asti, Decano e teologo spirituale, ha intercettato il filo conduttore della Lettera Pastorale nella accorata istanza di spiritualità che il Vescovo richiede alla sua chiesa locale: la vita secondo lo Spirito è la condizione per superare il rischio, che nel Vangelo tocca il fallimentare lavoro di Pietro per la sua infruttuosa pescagione, di vivere la delusione e il fallimento dei propri sforzi operativi e, oltre la narrazione, vedere ridotta la Comunità dei discepoli di Cristo alla stregua di una qualunque organizzazione umana. La Santità operata dallo Spirito è innanzitutto opera della Grazia cui l’uomo risponde con la misura alta del suo impegno spirituale, culturale, pastorale e con percorsi diversificati, secondo quanto affermava San Francesco di Sales nella sua Filotea, ma che per tutti, presbiteri, religiosi, fedeli laici, ha come meta comune la comunione con Dio e la vita eterna. La vita fraterna è rigenerativa e produce una osmosi di santità. Un cammino di autentica sinodalità è anche condizione di profonda vita spirituale e santità.

Il secondo relatore, il liturgista Prof. Salvatore Esposito, ha esplicitato le modalità che la lettera pastorale prevede per realizzare un percorso di vita spirituale in chiave liturgico-sacramentale: nel contesto odierno si rende necessario un cammino di nuovo catecumenato o re-iniziazione cristiana della famiglia, adulti e giovani, ispirato al RICA (Rito Iniziazione Cristiana Adulti) e per i ragazzi la proposta di una nuova pedagogia di iniziazione: la Riconciliazione come secondo Battesimo, la Crismazione e la Comunione Eucaristica.

Il terzo intervento del teologo pastorale Prof. Carmine Matarazzo ha fatto emergere, dalla sua rilettura del testo di De Luca, scritto anche in vista della futura Visita Pastorale alle parrocchie della Diocesi, come il superamento di una pastorale di conservazione e di autoreferenzialità per imboccare la strada della missionarietà e della conversione pastorale parta da un rinnovato apostolato dei laici, con la famiglia e i giovani al centro e come vere priorità.

Il Vescovo De Luca ha concluso incoraggiando e sottolineando che lungi da quello ‘sterile pessimismo’ denunciato da papa Francesco in EG la Lettera ha “inteso rileggere sinteticamente il glorioso passato pastorale, i cambiamenti in atto, la riscoperta del ruolo dei laici, la famiglia, i giovani, il recupero dell’iniziazione cristiana in chiave catecumenale, ed infine la sfida della spiritualità per vivere la visita pastorale non solo come verifica ma anche occasione di nuova evangelizzazione, di catechesi e reciproco ascolto”.

Guarda l'INTERVISTA AL PROF. MATARAZZO
Guarda le FOTO