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Pane e briciole

Scritto da Super User on .

20 Agosto - XX Domenica del Tempo ordinario

“Donna, grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri” disse Gesù (Mt 15,28).

Ogni domenica l’incontro con la Parola mette il discepolo di fronte alla realtà sorprendente delle scelte di un Dio che non si lascia ingabbiare dalle tradizioni e realtà umane, ma conferisce loro un eccesso di speranza.

È il caso della donna cananea che, non avendo altri santi a cui rivolgersi, sentito che il rabbì Gesù poteva fare, forse, qualcosa per il suo caso disperato, si mette a gridare dietro di lui. Non è un caso che l’evangelista Matteo collochi questo episodio in una terra straniera, Tiro e Sidone, abitata da pagani e miscredenti. Questa donna non chiede per se, chiede pietà per la figlia indemoniata, è il grido di una madre che non sa più cosa fare. L’atteggiamento di Gesù raggela: “Ma egli non le rivolse neppure una parola” (Mt 15, 23).

A nulla serve l’intervento degli apostoli che chiedono a Gesù di intervenire non per pietà, ma solo perché quella donna non continui a gridare dietro di loro. Ma Gesù rincara la dose: “Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele” (Mt 15, 24). Un atteggiamento incomprensibile per chi si dimostra sempre schierato dalla parte degli ultimi…

Ora è il momento decisivo. La donna si trova davanti a Gesù, non sa di preciso chi egli sia, certamente la provenienza della donna non gioca a suo favore. Intuisce però che è la sua occasione, non chiede nulla se non di essere aiutata in una situazione diventata insostenibile. Anche qui Gesù si mostra ancora più scostante e decisamente scontroso, fino a rasentare l’oltraggio e l’insulto: “Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini” (Mt 15, 26).

Ciò che sorprende a questo punto è l’intuito della donna, che non si offende per nulla, non si arrabbia, non risponde all’insulto. Incassa il colpo e gioca all’attacco: “E’ vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni” (Mt 15, 27). Non pretende il pane, ma le briciole si! Non vuole prendere il posto di nessuno, ma quello che le appartiene è suo, anche se l’ultimo, quello riservato ai cani!

Abbiamo assistito ad un tira e molla, dove ognuno ha esposto le sue ragioni, la donna cananea e Gesù si tengono testa quasi come in un duello. Alla fine vince la donna, la madre, la bisognosa di aiuto. La donna ha compreso che le ragioni di Gesù erano giuste, però anche per lei e per sua figlia doveva esserci salvezza. La fede che salva è la ragione per la quale oggi siamo davanti a questo Vangelo ad apprendere la lezione di come dobbiamo, con umile insistenza, chiedere al Signore il suo intervento nella nostra esistenza.

Buona e santa domenica!

+ P. Antonio, Vescovo